LA MIA FOOD PHOTOGRAPHY – prima parte
Quando ho iniziato a pubblicare su Instagram, a fine dicembre 2018, l’ho fatto solo per divertimento, per condividere quello che facevo e quello che succedeva a casa mia e nella mia famiglia.
Mi stavo iniziando ad interessare al bullet journal, un modo diverso e allegro per tenere un’agenda o un diario, e volevo condividere questa nuova passione.
Per quel che riguarda infornare e cucinare, quello mi interessava già da molto tempo, soprattutto i dolci, ah ah ah! Avevo una pagina Facebook che mi aveva aperto mia sorella, pubblicavo lì i miei cupcakes e i dolci che preparavo, ma volevo cambiare, volevo un posto che fosse soltanto “mio” …
E poi mia figlia mi disse: “Ma mamma, adesso Facebook è usato solo dalle persone vecchie! I giovani usano tutti Instagram!”
Quindi … Instagram fu una scelta obbligata, ah ah ah!
All’inizio alternavo post sulla mia agenda e idee simili, a post con dolcetti che preparavo a casa, ma dopo qualche mese mi resi conto che preferivo parlare solo di dolci e ricette, mi appassionavano di più. E mi stavo iniziando ad appasionare sempre di più alle foto.
Ai miei genitori è sempre piaciuto molto fotografare, ma in modo molto “hobbystico”, avevano una bella macchina fotografica con vari obiettivi per scattare foto quando erano in vacanza, ma era una cosa che non mi aveva mai interessato più di tanto. Della serie: sapevo che c’era la macchina fotografica, ma non l’avevo mai presa in mano o fatta funzionare. (Purtroppo poi ai miei genitori è stata rubata, che peccato!).
Quando ho iniziato la pagina Instagram, però, ho iniziato anche a cercare di fare delle foto carine. Anche quelle dedicate alle agende e al bullet journal erano pensate e organizzate perché fossero belle esteticamente, con qualche prop adatto, con una composizione allegra e ben realizzata dal punto di vista visivo. Mi piaceva creare un’immagine nella mente e concretizzarla poi in un’immagine vera e propria. Non ho mai saputo disegnare bene (al contrario di mia mamma che è una vera artista), ma con le foto potevo far venire fuori una parte creativa che non sapevo di possedere.
(continua nella seconda parte qui)